IL SABATO DELLA FOTOGRAFIA /2015
incontri e workshop sul linguaggio fotografico
a cura di Pino Miraglia e Spazio Nea
maggio-giugno 2015 > Piazza Forcella > Spazio Nea
sabato 9 maggio 2015 |
Piazza Forcella |
Incontro con
TANO D'AMICO
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In quest'incontro/lezione Tano illustrerà il suo ruolo di fotografo e testimone d'eccezione del grande dissenso sociale degli anni settanta in Italia. Il concetto di prendere posizione e di fare controinformazione e, di come la storia dell'arte sia stata per lui riferimento fondamentale nelle sue immagini in termini di composizione e contenuto.
Tano ci restituisce parte della nostra storia contemporanea attraverso immagini divenute ormai icone alla stessa stregua di quelle di David Fenton in America.
TANO D'AMICO :: BIO
Siciliano di nascita, si sposta a Roma nel 1967 nel clima della contestazione si accosta quasi per caso alla fotografia. Inizia una lunga collaborazione con Lotta Continua e con Potere Operaio. I primi reportage sono dedicati al Sud, in Sicilia e in Sardegna. Ma viaggia anche all’estero per “il mondo”, va nell’lrlanda della guerra civile e nella Guerra dei Colonelli in Grecia. Poi nella Spagna franchista, in Portogallo durante la Rivoluzione dei Garofani, più volte in Palestina.
Negli anni Ottanta e novanta andrà in Somalia, Bosnia, Chiapas, Stati Uniti.
Protagonista di numerose mostre fotografiche, D’Amico è autore di molti libri: Con il cuore negli occhi, Palestina, Gli anni ribelli, Randagi, Espulsi, È il 77, Il Giubileo nero degli zingari.
Il suo sguardo si distingue subito da quello degli altri fotografi. Non gli interessano i fatti di cronaca quanto piuttosto le ragioni che li producono. Segue da vicino il movimento studentesco e operaio lungo tutto il suo percorso, attraversando per intero gli anni Settanta, con immagini che vanno – come dirà – “oltre il chichè della violenza”. È vicino agli operai, ai minatori, alle femministe. Fotografa le carceri, le caserme, i manicomi. Lavora anche con gli zingari che cerca di raccontare più con immagini di gioia che con quelle della povertà e del dolore.
D’Amico è il fotografo dei senza potere, dei vinti, di cui riesce a cogliere la bellezza umana del disagio sociale. Le sue immagini (alcune divenute vere e proprie icone della nostra stioria) cercano di restituire dignità a coloro ai quali la dignità è stata tolta.
Li rappresenta con complicità, simpatia, partecipazione, facendo del bianco e nero e dell’obiettivo 35 mm una precisa scelta stilistica.
Attualmente è docente del Corso di Reportage, del Master di Fotografia e di Storia del Reportage presso il Centro Sperimentale di Fotografia di Roma e partecipa a convegni e workshop sul linguaggio della fotografia in tutta Italia.
LOCATION
- Spazio polifunzionale “Piazza Forcella” – Via Vicaria Vecchia, 23 - Napoli
INFO
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tel. 347 8105207 (dalle 16.00 alle 18.00)